1) Il Giardino
La piazza dell'incanto
L’atmosfera di riservata quiete, racchiusa nel giardino del Grand Hotel, nacque nel dopoguerra, quando maestosi pini e piante mediterranee lentamente iniziarono a fiorire delimitando gli spazi che vennero recintati.
E’ solo attraverso le fotografie del tempo che si può immaginare il cuore di quella “città ideale” della salute e del piacere, rappresentata dalla Piazza Risorgimento e dagli edifici che le erano stati edificati intorno tra il 1843 e il 1908.
Un palcoscenico dove quotidianamente si manifestavano eleganza, sensualità, sfoggio del proprio status sociale e affermazione di privilegio dei nuovi ricchi, legati alla Belle Époque con la sua estetica del vivere. Questa ragione spiega anche perché la facciata del Grand Hotel non guardi direttamente il mare, ma la piazza che vedeva scendere dal proscenio della terrazza quei personaggi che tanto ricordano un quadro impressionista.
Dalle ceneri della dissoluzione del disegno urbanistico della “fase eroica” del turismo balneare riminese nacquero modelli e valori completamente nuovi. A quei cambiamenti epocali il Grand Hotel seppe adattarsi velocemente, reinventando se stesso per coloro che volevano vivere con lusso la scintillante allegria della Rimini popolare del boom economico e del turismo di massa.